evento a invito - Dom 6 sett 2009 ore 20



"Mangiare da soli ci dà la sensazione di una solitudine particolare, a volte penosa. Invece, nel condividere cibo e bevande, penetriamo nel cuore della nostra condizione socioculturale. Le implicazioni simboliche e materiali di quel'azione sono quasi universali: comprendono il rituale religioso, le strutture e le divisioni dei ruoli fra i sessi, il campo erotico, le complicità e gli scontri politici, le opposizioni giocose o serie nel discorso, i riti del matrimonio o del lutto."
(George Steiner)

La serata In Cibo Memoriae si propone di legare la tradizione del tramandare e del ricordare vissuti a quella tradizione che invece parla di passato in senso culinario. Cibi poveri toscani saranno mezzo per evocare e far riemergere quel passato intimo che col cibo trova rinascita e piacere. La stretta necessità che legava la condizione umana di povertà a quell'esigenza fisiologica di nutrirsi ha fatto sì che si creasse un consolidamento vero delle nostre vicende all'interno della cornice vita. Una serata deputata al gustare anche in senso mnemonico, un'associazione palatale con quello che siamo stati e che vogliamo essere attraverso la scelta del gusto in senso lato.


"Ricordo il periodo dell'asilo come associato emotivamente ad una grande rabbia, l'impossibilità di muovermi in spazi che mi piacevano e tante facce che non corrispondevano lo sguardo di un bambino austero parcheggiato lì a mattinate. La sensazione del brodo di pollo servito dalle suore si associava all'idea di trovare le risorse di sopportazione di quel tempo che sembrava non scorrere e non gioire."

(il Filare)



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